Stai baciando la fronte.
Potresti mai amare una mente,
cosí rumorosa,
cosí paurosa?
Una mente dalla quale non c’è scampo,
che provoca ansia a lungo tempo.
Nella quale il silenzio,
provoca un terribile presagio.
Scendi ancora.
Stai baciando le labbra.
Potresti mai amare delle parole,
cosí vuote,
cosí speranzose?
Parole sussurrate nella buia notte,
da far compagnia a mura storte.
Sento il tuo profumo.
Stai baciando il collo.
Potresti mai amare una semplice voce,
cosí innocente,
cosí diffidente?
Voce con cui ti svegli la mattina
e ti viene voglia di dire che non è finita.
Sento i tuoi sospiri.
Stai baciando le mani.
Potresti mai amare una squallida forza,
così scadente
così immotivante?
Che ti costringe a stare a letto
e ad aspettare un possibile cambiamento.
Sento i tuoi movimenti.
Stai baciando le gambe.
Potresti mai amare degli interrotti cammini,
così brevi,
così ripetitivi?
Che non portano a niente,
solo a noiosa gente.
E ancora…
Stai baciando i piedi.
Potresti mai amare delle lunghe pause.
così dolorose,
così odiose?
Che ti costringono a sedere ,
obbligandoti a retrocedere.
…baciami ancora.